ART PAPER GALLERY
DANIELA OLIVIERI
LE MIE ATTIVITÀ
Insegnante di Storia dell'Arte presso gli istituti Superiori di II grado dal 1996; in ruolo dal 2000, dall’a.s. 2016/17 presso il Liceo “San Giuseppe Calasanzio” di Carcare (SV). È in corso una collaborazione come unico autore con casa editrice “Il Capitello” di Torino per la realizzazione di un manuale scolastico di storia dell’arte per gli Istituiti di secondo grado.
- Dal 1994 al 1999 ho collaborato con la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici del Piemonte e con la Sopr. Ai Beni Artistici e Storici della Liguria per campagne di catalogazione di opere d'arte.
- 1992/93: collaborazione con la redazione savonese de “Il Secolo XIX” per la pagina dedicata agli eventi culturali in provincia di Savona.
- 1993/1999: collaborazione con riviste specialistiche mensili e settimanali per ricerche e approfondimenti di ambito storico-artistico. I MIEI STUDI
- Dopo la maturità classica, ho conseguito la laurea in Lettere Moderne indirizzo artistico presso l'Università degli Studi di Torino nel 1993; tesi di laurea “Testimonianze di arte tardo-medioevale lungo la Bormida di Millesimo”, relatore Prof. G. Romano; voto 110/110 con lode.
- Corso triennale di Specializzazione post-laurea in Storia dell'arte e delle arti minori (1996/98) presso l'Università di Genova; tesi conclusiva “L'iconografia vetero e neotestamentaria nelle Bibbie genovesi del XIII secolo”, relatrice Prof.ssa A. DeFloriani; voto 50/50 con lode (pubblicazione in estratto).
- Nel 2000 ho superato il Concorso Ordinario (D.D.G. 01/04/1999) per l'abilitazione all'insegnamento della Storia dell'Arte.
- Nel 2012 ho conseguito la laurea Specialistica ad indirizzo pittorico presso l'Accademia di Belle Arti di Cuneo.
- Consigliere comunale di maggioranza nel Comune di Cengio da maggio 2013 al maggio 2018 con delega a Cultura e Istruzione. Da maggio 2018 a febbraio 2019 (dimissioni volontarie) consigliere comunale di minoranza. LA MIA PITTURA Artista figurativa, concentrata sugli sguardi. Lavoro ad acrilico, olio, matita, spesso con inserzioni materiche. Facce, volti e sguardi della letteratura e del teatro lirico italiano fanno parte dell’ultima produzione: lo sguardo malinconico di Mimì dalla Bohème di Giacomo Puccini ("Mi chiamano Mimì...mi piaccion quelle cose che han sì dolce malìa, che parlano d'amor, di primavera"); gli occhi spauriti di un giovane pagliaccio prima della prima tra le comparse di "Pagliacci" di R. Leoncavallo ("Vesti la giubba e la faccia infarina. La gente paga e rider vuole qua"); l'innocenza tradita nello sguardo ferito ma ancora speranzoso di Cio-Cio-San - Madama Butterfly di Puccini ("Un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo sull'estremo confine del mare") ecc. Le opere figurative, quando è possibile in sede espositiva, sono "accompagnate" dal vivo dalla voce lirica di tenore e/o soprano che intonano l'aria di riferimento, con base musicale registrata o suonata al pianoforte, azione performativa che offre al pubblico un'esperienza multisensoriale in nome della bellezza.
OPERE DI 3 ART PAPER INTERNATIONAL 2020
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